ARTICOLI
- Un secolo e mezzo di emozioni in alta quota, di Marcello Mason
- Il Generale Antonio Cantore, di Fabio Cammelli
- Bella donna, ma insidiosa…, di Ernesto Riva
- L’opera dei volontari dell”’Aiut Alpin Dolomites”, di Giovanni Di Vecchia
- Nuvole, nebbie e altro, di PierGiovanni Fain
- Quanta neve al Bivacco Tomè!, di Filippo Frank
- Ai piedi della Croda Rossa d’Ampezzo, di Giuliano Dal Mas
- La mia montagnam, di Aldo Solimbergo
- Avventura sulle cime di casa, di Renato Brancher
- Musica in alto, di Giuseppe Macchiavello
- L’insostenibile leggerezza dell’essere, di Michele Piaia
- ”Anpezan o talian?” Come parlano gli alpinisti a Cortina, di Ernesto Majoni
- Blogger Contest.2013 74, di Teddy Soppelsa
SENZA BARRIERE
- ”C’è una cagetta nel bocco…”, di Agnese Bianchi
- Dal Pis pi lonch al Pis Pilon, di Giuliano Dal Mas
NOTIZIARIO
- Le sezioni cadorine del Cai: breve storia e futuro, di Emanuele D’Andrea
- Cultura di montagna al Rifugio Carducci, di Valentina De Marchi
- In ricordo di Matteo Menardi (1979-2013), di Ernesto Majoni
- Don Sebastiano Costa (1927-1973), DI
Loris Santomaso
- Ciao Rolly, di Silvano Cavallet
- Nuovi incarichi per Giovanni Di Vecchia e Loris Santomaso
CRONACHE SEZIONALI
NUOVE ASCENSIONI
RECENSIONI
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Non poteva che essere dedicata al principale evento dell’anno per la montagna, il 150° di fondazione del Club Alpino Italiano, la copertina del numero di Natale (il 71 del 35° anno) di «Le Dolomiti Bellunesi», rassegna semestrale delle sezioni bellunesi del Cai. Un numero che, fedele alla sua consolidata impostazione contenutistica e grafica (garantita da sempre da Grafiche Antiga), si fa leggere con interesse e curiosità per la varietà dei temi trattati da firme autorevoli, corredati di un ottimo apparato iconografico.
Non meno significativo il sottotitolo che accompagna il logo della manifestazione «…la montagna unisce», quale monito a riflettere e invito a ricordare, oggetto di approfondimento critico e considerazioni da parte di Emanuele D’Andrea nell’editoriale «Io scrivo per il futuro. Una voce per la montagna» e nel pezzo d’apertura di Marcello Mason, ovviamente riservato a «Un secolo e mezzo di emozioni in alta quota. Pensieri ai margini di un’importante ricorrenza storica».
D’Andrea auspica un futuro non per un uomo, ma per un popolo, quello della montagna, che non ha voce e il cui «orizzonte è nascosto agli occhi di chi abita questo territorio», perché «gli inganni vengono da un mondo che vuole un popolo, un paesaggio, una montagna da cartolina». Ma se in «questo piccolo mondo antico» oggi sembra non esserci speranza di redenzione, il domani potrebbe averla una volta affrancati dal «senso d’inferiorità che vuole il montanaro destinato a soffrire, a essere deluso, a subire il potere politico altrui…». Il secondo ripercorre in sintesi le tappe significative dei 150 anni del sodalizio fondato da Quintino Sella, fino ai giorni nostri e alle molteplici manifestazioni promosse nel Veneto, e soprattutto nel Bellunese, per celebrare la ricorrenza.
La serie degli articoli continua con un esaustivo contributo di Fabio Cammelli su «Il generale Antonio Cantore. Una morte ancora avvolta dal mistero», seguito dalle note di botanica e farmacopea di Ernesto Riva «Bella donna, ma insidiosa…» e «L’opera dei volontari dell’“Aiut Alpin Dolomites” di Giovanni Di Vecchia. Di «Nuvole, nebbie e altro. Vagabondando a… testa in su» parla PierGiovanni Fain, mentre Filippo Frank racconta di «Quanta neve al bivacco Tomè!». Vagabondando nel cuore delle Dolomiti, Giuliano Dal Mas ci porta «Ai piedi della Croda Rossa d’Ampezzo» e con «La mia montagna» Aldo Solimbergo offre alcune riflessioni ad alta voce sull’andar per monti. In «Avventura sulle cime di casa» Renato Brancher racconta l’emozionante esperienza del concatenamento in bicicletta e a piedi di una cima per ogni Comune compreso nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, e cede poi il passo a «Musica in alto» di Giuseppe Macchiavello: un racconto nato dall’ascolto a Fuciade di un concerto di Francesco De Gregori. Prosa e poesia s’intrecciano infine ne «L’insostenibile leggerezza dell’essere» di Michela Piaia, precedendo l’analisi linguistica di Ernesto Majoni su un tema singolare: «Come parlano gli alpinisti di Cortina».
Ampio spazio quindi all’edizione 2013 di «Blogger Contest. la mia montagna in un post», curata da Teddy Soppelsa, con la pubblicazione dei post vincitori del concorso, cui hanno partecipato ben 36 opere.
Completano come sempre la rivista le rubriche «Senza barriere», il «Notiziario» con l’affettuoso ricordo di amici scomparsi come Matteo Menardi Diornista, don Sebastiano Costa (nel 40°) e Rolly Marchi, le «Cronache sezionali», le «Nuove ascensioni» e le «Recensioni» di pubblicazioni da poco uscite e riguardanti il territorio bellunese.
Loris Santomaso
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