Le Dolomiti Bellunesi – Natale 2017 – anno 38 n.79

E’ il settantanovesimo di un periodico che dal lontano 1978 si è ritagliato spazio, affetto e credibilità.

Il numero 79 di “Le Dolomiti Bellunesi” ripropone ai lettori contributi su temi alpinistici ed escursionistici, naturalistici e storici; approfondimenti su fatti, montagne e persone bellunesi; divagazioni letterarie sulla montagna; attività e problemi di alcune Sezioni del Cai della Provincia; relazioni di nuove ascensioni sulle cime del territorio; recensioni di pubblicazioni di autori o su materie legate alla Provincia e ai suoi dintorni.

Tutto ciò sostanzia il numero di Natale 2017 di “Le Dolomiti Bellunesi. Dalla Piave in su”, la rassegna semestrale delle Sezioni bellunesi del Cai diretta da Silvano Cavallet e da Ernesto Majoni e stampata dalle Grafiche Antiga di Crocetta del Montello.

La rivista, 123 pagine adeguatamente illustrate, informa da ormai quasi quarant’anni sulla presenza e sulle attività di alpinisti, scrittori, soci del Cai, uomini e donne della Provincia di Belluno. Dal primo numero la rivista ha sempre tenuto fede a un ideale: dare una voce e un volto all’alpinismo sia storico che attuale, alla cultura, storia e vita di ieri, oggi e domani delle valli tra il Comelico e il Grappa e delle genti che le abitano.

Il numero in uscita è il settantanovesimo di un periodico che dal lontano 1978 si è ritagliato gradualmente spazio, affetto e credibilità fra i soci delle Sezioni Cai della Provincia di Belluno e anche oltre, riscuotendo sempre l’apprezzamento sia degli addetti ai lavori, sia di tanti lettori e inserendosi a buon titolo nell’offerta editoriale nazionale sulla montagna.

Tra i dieci articoli di approfondimento storico-culturale, che occupano buona parte della rivista, si segnalano il racconto di Andrea Carta, più sentimentale che tecnico, della salita  sulla Punta dei Tre Scarperi, forse il 3000 dolomitico più misterioso; “Biciclette in Dolomiti”, sul turismo a due ruote tra i nostri monti, di Giorgio Fontanive; “Alla riscoperta della “Cava dell’Onice” di Caprile”, che descrive un suggestivo ritrovamento di archeologia mineraria ai piedi della Civetta da parte di Gianni Lovato e del Gruppo Speleologico “Proteo”; “Lino Conti e il suo Rifugio Popena” di Enrico Maioni, sulle vicende di un ricovero in quota che ebbe vita breve e un destino triste, e del quale si discute da tempo l’opportunità della ricostruzione. Si segnala infine “La traversata delle quattro Rocchette, da Cortina a San Vito” di Bruno Martinolli e Claudio Olivier, cronaca di un’escursione alpinistica di stampo classico in uno dei recessi meno consumati delle Dolomiti Ampezzane: una giornata ricca di spunti atletici, naturalistici e storici, svoltasi lungo la cresta che dal 1511 al 1918 divise politicamente Ampezzo dal Cadore e il Tirolo dall’Italia.

Non mancano le relazioni di otto prime salite sulle nostre cime e le recensioni di dieci fra le più recenti pubblicazioni, che riguardano le montagne o sono opera di autori bellunesi.

La copertina di Apollonio Da Deppo, che ritrae gli Spalti di Toro dalla località Brénte, è un omaggio al 50° di fondazione della Sezione Cai di Domegge di Cadore, festeggiato l’estate scorsa.

Ovviamente, i contenuti di “Le Dolomiti Bellunesi” di Natale 2017 spaziano anche in altre direzioni, illustrando con partecipazione e orgoglio l’ambiente, la cultura, la letteratura, la storia della montagna bellunese e dei suoi abitanti.

Ernesto Majoni

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